Semplice e veloce per perdere peso. La dieta scarsdale fa miracoli, ma non tutti sanno come funziona. La dieta scarsdale è una dieta ad alto contenuto proteico ideata negli Stati Uniti e spesso discussa tra dietologi favorevoli e contrari. Per chi non mangia carne, la dieta scarsdale vegetariana deve essere ben studiata prima di intraprenderla al fine di eliminare gli ingredienti di origine animale contenuti nei pasti. Generalmente è prevista l'assunzione di circa 1000 kcal al giorno. La dieta deve essere seguita da un minimo di una settimana per vedere i risultati, ma non deve assolutamente essere prolungata per più di due settimane per evitare rischi al proprio organismo. Una volta terminato il periodo bisogna, con il ritorno ad una alimentazione adeguata, prestare le giuste attenzioni per non riprendere peso.
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- Cosa si può mangiare e cosa si deve fare mentre la si segue
- Vantaggi e svantaggi della Dieta scarsdale vegetariana
- Caratteristiche della dieta Scarsdale
- Esempio del regime della Dieta scarsdale vegetariana da seguire
- Diete vegetariane: scopriamo tutto su questo regime alimentare
- Vegetariani a tutti gli effetti
- Quali sono i benefici della dieta vegetariana
- Cibi concessi nella dieta crudista
- Diete vegetariane: Informazioni utili per il regime crudista
- I cibi con maggior apporto di vitamine e sali minerali nelle Diete vegetariane
- I segreti della dieta dell'orto
- Chiarimenti utili
La perdita di peso prevista è di circa mezzo chilo ogni giorno ed avviene grazie alla eliminazione dei grassi, dei glucidi e dei carboidrati. Più si riesce ad evitare cibi che abbiano queste proprietà nei loro ingredienti e migliore sarà il risultato. Prevede tre pasti principali ovvero colazione, pranzo e cena.
Cosa si può mangiare e cosa si deve fare mentre la si segue
Nella dieta scarsdale vegetariana si può far colazione con uno yogurt magro, un frutto o dei fiocchi di latte. I cereali sono sconsigliati. Al contempo è possibile bere del caffè o ancor meglio del tè verde o delle tisane alle erbe. Il pranzo e la cena hanno come protagonisti le verdure ed i formaggi. Una concezione teorica della dieta prevede che gli ingredienti non devono essere pesati poiché le proteine vengo assunte molto bene dal corpo e affinché possano essere gli utenti che decidono di seguirla ed auto-regolarsi. Le verdure possono essere utilizzate un pò tutte. Insalate, zucchine, peperoni, funghi, mais. Le ricette che possono essere cucinate sono davvero molte, ma bisogna fare attenzione a non aggiungere olio o burro. Ancor meglio se si decide di preparare le verdure al vapore: questo tipo di cottura salvaguarda l'aspetto proteico, mantenendo il sapore.
Ogni pasto deve essere accompagnato da una buona dose di frutta di stagione, favorendo le varietà con maggiori quantità di acqua. Assolutamente da evitare sono le bevande alcoliche e quelle gassate. Durante la dieta si deve bere più acqua e se possibile bere più tisane disintossicanti per eliminare le impurità dal corpo e le scorie azotate derivanti dal maggiore consumo di proteine. Nella dieta non sono previsti spuntini, ma al bisogno ci si può nutrire con sedano e carote, che favoriscono il corretto funzionamento del sistema digestivo. Gli ingredienti che si utilizzano per la preparazione dei pasti devono essere salutari ed il più possibile freschi. Continua a leggere: troverai altre informazioni per seguire al meglio la Dieta scarsdale vegetariana.
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Diete detox: funzionano davvero?
Negli ultimi anni le il cibo e le bevande detox vengono pubblicizzate e promosse in tutto il mondo finendo per coinvolgere un numero sempre più vasto di persone spesso poco o male informate sul funzionamento del nostro organismo.
Le diete disintossicanti si basano sull’idea di dover eliminare dal proprio corpo le tossine in eccesso, spesso senza dar prova della presenza delle stesse o del perché dovremmo eliminarle a tutti i costi.
Molto spesso questo tipo di alimentazione si basa su “beveroni” a base di erbe o altri rimedi alternativi che servono a purificare il corpo dagli eccessi alimentari permettendo di far perdere peso e stimolare il sistema immunitario, so cosa starete pensando, è un sogno, vero? Purtroppo però si tratta di un metodo inefficace che può rivelarsi pericoloso se protratto nel tempo. Quando si cerca di dimagrire, infatti, molti puntano sulla quantità di acqua che viene spesso aumentata a dismisura ignorando che troppa acqua può avere pericolose conseguenze, così come il consumo di tisane che, contenendo principi attivi, possono essere pericolose.
L’idea di purificarsi attraverso prodotti naturali come le erbe è fallace, soprattutto perché non conoscendo nei dettagli cosa esse contengono, le dosi e se e quante poterne mettere insieme, rivela che anche un prodotto considerato naturale possiede degli effetti collaterali. Infine, tra le altre mode, vi è anche quella del digiuno: saltare pasti per sentirsi meglio.
Ma come molti di voi sanno, non si tratta di un metodo vincente perché anche se vi aiuta a perdere peso in tempi brevi il vostro metabolismo inizierà a divenire sempre più lento e quando tornerete a mangiare ad ogni pasto potreste recuperare i chili persi con qualche interesse.
Insomma, qualunque sia il motivo che vi spinge ad affidarvi a queste diete, tenete sempre gli occhi aperti, non dimenticate ciò che è fondamentale per essere sani prima ancora di essere magri.
Vantaggi e svantaggi della Dieta scarsdale vegetariana
Il vantaggio di questa dieta è che permette di perdere peso velocemente, ma è sconsigliata a chi soffre di problemi cardiovascolari. Lo svantaggio principale di questa dieta è rappresentato dallo schema dietetico, riconosciuto a lungo andare carente di vitamine, minerali ed altre sostanze essenziali. Inoltre è difficile da mantenere a causa della scarsità di alimenti previsti nel piano alimentare. La dieta scarsdale vegetariana non si può seguire praticando sport o altre attività motorie. Chi la segue deve sospendere gli allenamenti per le due settimane.
Questa dieta è ritenuta dagli specialisti e da chi l'ha portata a buon fine una dieta lampo, ma è necessario seguire attentamente quanto descritto per non incorrere in inutili problemi con il nostro corpo.
Si tratta di una di quelle diete pensate per i periodi in cui desideriamo perdere peso in poco tempo, magari dopo le feste natalizie e/o pasquali durante le quali tutti quanti mettono su qualche chilo, oppure per il periodo che precede l’estate.
Tuttavia è necessario tenere a mente che si tratta di un modo per stare bene con se stessi dopo aver esagerato per un breve periodo, ma non deve assolutamente sostituire la vostra alimentazione, ricordate che due settimane sono più che sufficienti e che vi basterà, una volta terminate, mangiare ciò che serve al vostro organismo permettendovi di soddisfare il vostro fabbisogno calorico giornaliero.
La dieta Scarsdale è una dieta ipocalorica nata negli Stati Uniti nota anche come SMD (Scarsdale Medical Diet). Essa prevede un programma di due settimane dallo scarso apporto calorico, intorno alle 1000 kcal al giorno, costituito da un'alimentazione a base di carne, pesce magro e verdure poco caloriche.
La Scarsdale è stata inventata da un cardiologo americano (H.Tarnower) residente nel quartiere di New York che dà il nome alla dieta. Particolarmente diffusa dai salutisti che si riconoscono facilmente nei principi di questo regime alimentare.
Essa è basata sull’alternanza di due cicli nutrizionali che corrispondono a 2 ben precisi programmi alimentari da seguire per 14 giorni ciascuno. Infatti è proprio l’alternanza a determinare un drastico calo del peso. Nella prima fase si consiglia di ridurre i carboidrati e gli zuccheri a favore delle proteine. Nella seconda fase c’è un parziale reinserimento dei carboidrati e anche di alcuni grassi. Seguendo questa dieta si arriverebbe a perdere mezzo chilo al giorno, anche se i risultati più evidenti emergono a lungo termine. La Scarsdale rientra nella categoria delle diete low-carb in cui è la drastica riduzione dei carboidrati a fare la differenza. Nello specifico è una dieta consigliata per coloro che necessitano di perdere peso in breve tempo con risultati duraturi.
Tanto è vero che viene usata da molti attori nella preparazione di un personaggio lontano anni luce dalla propria costituzione fisica. Attenzione però che uno degli errori frequenti è abbandonare la dieta dopo aver raggiunto i risultati piuttosto evidenti che la dieta Scardsale garantisce su tutta la linea. Ragion per cui una volta ottenuti gli obiettivi prefissati bisogna proseguire con la fase di mantenimento salutare per l’organismo.
Praticamente la dieta è strutturata su 3 pasti principali, laddove gli spuntini fuori pasto sono aboliti, compresi quelli di metà mattina e della merenda nel pomeriggio. In casi eccezionali però, per contrastare gli attacchi di fame si possono mangiare le verdure crude, come le carote e il sedano. Inoltre bisogna assolutamente evitare le bevande alcoliche e di utilizzare nella preparazione dei piatti l’olio, il burro, il sale e le varie salse come la majonese.
(Fonte: http://sosmalattie.com/)
Caratteristiche della dieta Scarsdale
La strategia dimagrante del Dottor Herman promette una perdita di peso che può raggiungere i 450 grammi al giorno, senza che si associ alla dieta alcuno esercizio fisico, ma soltanto consumando, durante le due settimane previste, alimenti poveri di glucidi e materie grasse e ricchi di proteine.
Se si vuole intraprendere la dieta Scarsdale è importante conoscere delle regole fondamentali, alcune delle quali sono elencate di seguito:
- mangiare esattamente quello che è stato stabilito;
- niente alcol;
- consumare spuntini a base di carote e sedano;
- condire insalata e verdura con limone o aceto;
Fra gli alimenti assolutamente vietati, nonostante siano apparentemente sani e appartenenti al mondo vegetale, abbiamo mais e legumi come piselli, patate, lenticchie, fagioli.
Gli ideatori e l'origine del nome
Abbiamo già indicato il nome degli ideatori di questo particolare regime dietetico, basato sulla bassissima presenza di alimenti contenenti carboidrati. In pochi sanno che il nome è stato preso dalla cittadina omonima in cui operarono i due medici che diedero vita alla dieta Scarsdale.
Esempio del regime della Dieta scarsdale vegetariana da seguire
Ecco dunque quella che potrebbe essere prescritta dal proprio nutrizionista di fiducia (vi accorgerete che per certi versi vi sembrerà simile alla tipica dieta mediterranea): si consiglia sempre di iniziare a seguire una alimentazione così scarsamente calorica sempre dopo aver effettuato esami sullo stato fisiologico e in assenza di particolari patologie.
Colazione, valido per tutti i giorni: frutta di stagione, 1 fetta di pane integrale, caffè o tè senza zucchero;
Lunedì:
Pranzo: carni fredde assortite a scelta, pomodori, caffè o tè o acqua tonica dietetica;
Cena: pesce magro, insalata mista, una fetta di pane integrale, frutta di stagione
Martedì:
Pranzo, macedonia di frutta, caffè o tè;
Mercoledì nella Dieta scarsdale vegetariana:
Pranzo: insalata di tonno al naturale condita con limone, frutta di stagione, caffè o tè;
Cena: agnello arrosto senza grasso, insalata
Giovedì:
Pranzo: 2 uova, formaggio magro, zucchine o pomodori, 1 fetta di pane integrale, caffè o tè;
Cena: pollo, verdure
Venerdì:
Pranzo: formaggi magri, spinaci, 1 fetta di pane integrale, caffè o tè;
Cena: pesce magro, verdure miste, 1 fetta di pane integrale
Sabato nella Dieta vegetariana:
Pranzo: macedonia di frutta, caffè o tè;
Cena: pollo o tacchino arrosto, insalata di pomodori e lattuga, frutta di stagione
Domenica:
Pranzo: tacchino o pollo, verdure miste, frutta di stagione,caffè o tè;
Cena: vitello arrosto magro, insalata.
Diete vegetariane: scopriamo tutto su questo regime alimentare
Le diete vegetariane rappresentano dei modelli alimentari che escludono gli alimenti di origine animale. Non tutti seguono gli stessi dettami: i granivori mangiano solo cereali, i frugivori o fruttariani soltanto frutta e i crudisti mangiano alimenti totalmente crudi.
Vediamo qualche esempio di dieta in cui i vegetali la fanno da protagonista, per capire meglio quale sia quella che fa al caso nostro. Ognuno di noi infatti ha delle preferenze alimentari e sono proprio i gusti a determinare cosa è più complicato eliminare dalla propria dieta e a cosa non si può proprio rinunciare se si desidera portare a termine la dieta iniziata.
Come abbiamo già detto ci sono alcune diete vegetariane, durante le quali è permesso il consumo di carne e pesce e proprio per questo vengono chiamate di transizione. Di seguito è presente un elenco che illustra diversi regimi alimentari di tipo vegetariano di transizione esistenti al mondo.
- dieta quasi vegetariana
- dieta vegetariana a casa, che limita l'apporto di cibi animali a contesti eccezionali
- dieta pesce-pollo-vegetariana, che esclude le carni rosse e che ammette quindi solo carne bianca e pesce
- dieta pesco-lacto-ovo-vegetariana, che esclude il solo consumo di carne, sia rossa che bianca; ammettendo le altre proteine (latticini, uova, ecc...)
- dieta pesco-vegetariana, che esclude tutti i prodotti di derivazione animale tranne il pesce
Vegetariani a tutti gli effetti
La caratteristica principale dell'alimentazione a base di vegetali è la totale esclusione di tutti gli alimenti che hanno origine animale, ad esempio la carne, gli affettati ecc. Di seguito sono elencate alcune tra le tipologie esistenti.
- dieta vegetaliana che non prevede l'assunzione di alcun derivato animale
- dieta crudista, composta da soli alimenti vegetali
- dieta fruttariana, composta da soli fruttida semi
I cibi biologici
Ovviamente, per quel che concerne l'origine dei vegetali della dieta, si preferiscono cibi provenienti da coltivazioni biologiche (si fa utilizzo estensivo di prodotti ricavati dalla soia). Da sottolineare che si cura anche il tipo e il tempo di cottura, l'uso della fiamma, della pressione o del sale. Il vegetarismo è dunque una forma di alimentazione che esclude il consumo di alcuni o tutti gli alimenti di origine animale.
Solo una minoranza di persone segue un tale regime dietetico per motivi salutistici e la posizione ufficiale dell'OMS e dell'Unicef sconsiglia le diete che escludono il latte animale durante l'allattamento e lo svezzamento. Per i minerali occorre infatti prestare attenzione alla minor disponibilità biologica di quelli contenuti in alimenti vegetali. Per le vitamine, è necessario porre attenzione alla totale assenza di vitamina B12 in tutti gli alimenti vegetali.
I sintomi da carenza di B12 potrebbero essere difficili da riconoscere in quanto le riserve organiche ne pospongono ad alcuni anni la comparsa dall'introduzione della dieta. Secondo l'OMS, nell'infanzia e nell'età dello sviluppo una dieta vegetariana presentano il rischio di deficienze di ferro, zinco, riboflavina, cobalamina, vitamina D e calcio.
Quali sono i benefici della dieta vegetariana
Seguire una dieta vegetariana, come molti italiani già fanno, rappresenta un modo di rispettare gli animali, le cui carni vengono escluse dall’alimentazione, vivendo allo stesso modo una vita molto più sana.
Sono infatti in molti ad aver eliminato la carne dalla loro alimentazione, e che continuano a seguire una dieta vegetariana perché si sentono meglio. La carne è infatti rischia di proteine animali, ma non solo, anche di grassi saturi, colesterolo ed altre sostanze che possono mettere a rischio la salute umana, soprattutto se consumata in grande quantità. Ci si sente più leggeri ed atletici, oltre ad avere spesso analisi del sangue migliori.
Il benessere percepito a livello fisico si somma a quello psicologico, derivante dalla consapevolezza di preservare la salute degli animali ed anche quella del pianeta. La dieta vegetariana non aiuta solo a dimagrire, ma limita anche moltissimo l’inquinamento, il disboscamento, ed in sostanza fa bene al pianeta.
Ma cosa vuol dire nel pratico seguire una dieta vegetariana? Non consumare nessun tipo di carne, compresa quella di pesce. Possibile però consumare i derivati degli animali, come uova, latticini, miele e così via. Esistono poi una serie di varianti che esulano dalla dieta vegetariana vera e propria.
Ma veniamo alla parte del dimagrimento. È vero che una dieta priva di carne può aiutarti a perdere peso, soprattutto se si seguono alcuni accorgimenti. Uno di questi è mantenere un regime alimentare equilibrato, ad esempio compensando le proteine animali con il consumo di legumi o altri alimenti. Inoltre i carboidrati complessi dovrebbero venire consumati con moderazione, per assicurarsi un effetto dimagrante. Diversi studi confermano queste ipotesi, in media.
E’ necessario sottolineare come una dieta vegetariana possa causare delle carenze di certi micronutrienti, per questo motivo usare degli integratori può risultare molto utile. Vi sono inoltre, secondo Integratori.club integratori per dimagrire specificatamente adatti a chi segue una dieta vegetariana.
Cosa mangiare nell’ambito di una dieta vegetariana
Proprio come per la dieta mediterranea, anche quella vegetariana può essere sintetizzata con una piramide, alla cui base si trovano frutta e verdura, da mangiare idealmente fresche e senza cuocerle. Seguono poi frutta secca e semi, cereali integrali e non, legumi ed altri cibi ricchi di proteine vegetali come tofu e prodotti a base di soia. L’ultimo elemento della piramide sono i formaggi e le uova, fonti di grassi insieme agli altri derivati del latte come gli yogurt.
Seguire questo schema può andare bene come indicazione di massima, ma sarebbe sempre consigliabile farsi seguire da un medico o da un nutrizionista, almeno all’inizio, per essere certi di non trascurare nessuno dei nutrienti necessari ad una vita salutare, ed affinché si riesca anche a dimagrire seguendo questo regime alimentare.
Quali sono i pregi e i difetti di una dieta vegetariana
Anche se apparentemente la dieta vegetariana è una dieta sana, per alcuni aspetti potrebbe presentare dei forti squilibri sia per eccesso che per difetto.
Gli squilibri in eccesso sono rappresentati dal consumo di uova e formaggi – gli unici due alimenti di origine animale consentiti – i quali sono a loro volta molto ricchi di lipidi, grassi saturi e colesterolo. Un consumo eccessivo di questi prodotti per compensare la sostanza, i nutrienti e il gusto potrebbero ugualmente – come in un regime alimentare non vegetariano – provocare disturbi legati alla lipemia. D’altro canto lo scarso apporto proteico – che è maggiore nella dieta vegana e sue varianti – provocherebbe scompensi maggiori, per cui - come in tutte le cose - è importante non esagerare e scegliere bene i prodotti. Se il consumo di uova e formaggi è limitato agli albumi, ai formaggi leggeri e alle ricotte con latte parzialmente scremato, la dieta vegetariana oltre a essere equilibrata diventa anche un toccasana proprio per il trattamento e la prevenzione di patologie metaboliche come l’ipertensione e l’ipercolesterolemia.
Un altro problema correlato alla dieta vegetariana è il non evitare affatto i problemi di salute come il diabete mellito 2 e l’obesità che sono fortemente causati dal consumo – nella dieta vegetariana – quasi esclusivo di cibi ricchi di carboidrati (pasta e cereali, declinati in tutte le forme e ricette e i loro derivati), nonché zuccheri.
Inoltre è una dieta scarsa di ferro biodisponibile, vitamina B12 e vitamina D.
I vantaggi, però, sono indubbiamente altrettanto importanti, perché la dieta vegetariana è ricca di alimenti anti-ossidanti, pro-vitamine A come il β carotene, vitamina C, acido folico, potassio, magnesio, fitosteroli e fibre. Il suo PRAL (Potential Renal Acid Load – potenziale di carico acido renale) è molto positivo e favorevole in quando non stressa né sollecita negativamente le ghiandole renali e depura naturalmente il corpo. Molti sono anche, però, gli alimenti contenenti elementi anti-nutrizionali come l’acido ossalico, i fitati, i tannini, calcio, zinco e selenio, nonché il fruttosio, uno zucchero semplice.
Pochi sanno che una dieta vegetariana è idonea anche per gli sportivi purché minuziosamente calibrata per ottemperare ai fabbisogni nutrizionali, alla completezza dei nutrienti con il giusto apporto proteico e di fibre; tuttavia, a seconda dell’attività fisica, spesso la dieta vegetariana necessita di essere integrata con degli integratori alimentari.
La dieta dimagrante vegetariana, come abbiamo visto, può contribuire alla perdita di peso dell’organismo, tuttavia necessita sempre di attenzione da parte di colui decide di seguirla, in quanto il corpo umano ha bisogno comunque di un’alimentazione completa dal punto di vista nutritivo. Pertanto, se si fa a meno di carne e pesce, bisogna compensare i nutrienti forniti da tali alimenti con altri che siano simili ma provenienti da fonti alternative. Come con altre diete, inoltre, non bisogna aspettarsi un calo di peso repentino e considerevole.
Come anticipato, oltre alla dieta, risulta importante, per contribuire alla perdita di qualche chilogrammo di troppo, svolgere una qualsiasi attività fisica periodica. Se per alcuni quest’ultima è preferibile da svolgere in palestra e quindi al chiuso, per altri invece è essenziale stare all’aria aperta. Tale attività fisica si può tradurre quindi in una semplice corsa giornaliera in un parco oppure in uno sport vero e proprio, come il nuoto ad esempio. Risulta importante quindi per il benessere psicofisico seguire una dieta, ma anche tenersi in forma con lo sport.
Cibi concessi nella dieta crudista
La dieta crudista prevede l'assunzione di cibi non cotti, dunque da consumare crudi, per evitare che gli alimenti con la cottura perdano i principi nutritivi ed sostanze essenziali quali vitamine e sali minerali. Questo regime dietetico si basa quindi sulla preparazione di piatti semplici e se seguita con costanza vi permette di ritrovare il vostro peso forma.
I principali alimenti contemplati dalla dieta crudista sono: frutta di vario genere (fresca, tropicale, secca), verdura, legumi freschi, alghe, semi, cereali, erbe, funghi, noci, determinati tipi di formaggi. Molto spesso si esclude il consumo di latticini e uova. Solitamente chi pratica questa dieta è definito vegetariano, ma può essere anche effettuata da un normale consumatore aggiungendovi inoltre carne e pesce crudi o parzialmente cotti.
Il consumo di alimenti crudi agevola inoltre una masticazione più lenta, favorendo così i processi di digestione e il senso di sazietà.
Questa dieta aiuta anche a: purificare l'intestino; favorisce l'apporto di grandi quantità di acqua; consente di evitare la formazione di acidi urici.
Chi non deve seguire la dietra crudista
La dieta crudista è assolutamente sconsigliata ai soggetti che soffrono di seri problemi a livello grastrico e intestinale; agli anemici; ai cardiopatici. È da evitare anche per i bambini, gli anziani e per le donne in stato interessante oppure in fase di allattamento. L'apporto calorico di questo regime alimentare dovrebbe infine essere composto dal 75-80% di frutta, 10-20% di verdure, 8 % di cereali, 5% di noci e semi vari, 2% di miele e melassa.
Se si decide di intraprendere questo tipo di alimentazione è comunque consigliabile chiedere prima il parere di un dietologo o di un nutrizionista.
Diete vegetariane: Informazioni utili per il regime crudista
Com’è stato già detto in precedenza le Diete vegetariane si basano sul consumo essenzialmente di frutta e verdura, che possono essere assunti anche sotto forma di frullati, centrifughe e spremute. E’possibile mangiare anche il riso Gaba, una speciale qualità che si ottiene facendolo germinare in acqua calda per almeno venti minuti.
La germinazione ha un ruolo molto importante, perché consente all’alimento di apportare al corpo una maggiore produzione di alcuni enzimi e aminoacidi. E’ generalmente sconsigliato l’apporto al corpo di cereali grezzi, perchè contengono delle tossine vegetali che sono difficili da digerire.
E’ possibile consumare la frutta secca, quella con il guscio, il latte di cocco e le alghe. I crudisti definiti onnivori mangiano il pesce, crudo come il sashimi e la carne, come la tartare e il carpaccio, si cibano anche di tutti i prodotti caseari che non hanno subito il processo di pastorizzazione. Sono permessi anche i cibi stagionati, ad esempio il pesce e la carne frollati o fermentati.
In un regime alimentare crudista possono essere consumate anche le uova, ma non devono essere cotte ad una temperatura superiore ai 46°C e le uova fermentate, che hanno subito una particolare lavorazione, al termine delle quale l’albume ha assunto un colore marroncino e il tuorlo è diventato verde. Questo particolare genere di uova è tipico della cucina cinese e può essere di gallina, quaglia e anatra.
I cibi con maggior apporto di vitamine e sali minerali nelle Diete vegetariane
Durante un regime alimentare del genere è importante consumare quei cibi che contengono molte vitamine e sali minerali, che sono molto utili nella prevenzione di diverse malattie a carico dell’apparato cardio-circolatorio e sono riportati nell’elenco che segue.
- Il grano germinato, che possiede molte proteine, vitamine e sali minerali ed è ricco di enzimi.
- Il cioccolato grezzo, che si ottiene dalla lavorazione dei semi di cacao non tostati e contiene magnesio e antiossidanti.
- I semi di canapa, che sono ricchi di Omega 6, Omega 3 e proteine.
- La Maca, una tipica pianta del Perù.
- Il polline ricco di proteine e una stimolatore naturale delle difese immunitarie.
- Le bacche Goji, che contengono molte vitamine, fibre, proteine e antiossidanti.
- Il rejuvelac, una bibita che si prepara con cereali germinati ed aiuta la digestione.
E’ importante sapere che per dolcificare le bevande è possibili utilizzare lo zucchero di dattero. Il regime crudista si basa sul consumo di alcuni alimenti che non è semplice trovare nei suopermercati tradizionali, quindi è consigliabile recarsi nei negozi specializzati.
I segreti della dieta dell'orto
La primavera è ormai arrivata e sono molti quelli che sentono il bisogno di depurarsi, iniziare a perdere peso ed eliminare tossine e chili di troppo. Per riuscire a recuperare il proprio peso forma, la dieta dell'orto è un ottimo rimedio che vi permette di essere così in forma già durante i primi giorni d'estate.
La dieta dell'orto è sostanzialmente una dieta di natura vegetariana, che prevede, infatti, il consumo di molta frutta e verdura e l'assunzione quindi di molti sali minerali e vitamine.
Il primo vantaggio di questo regime dietetico è quello legato alla possibilità di recuperare la corretta dose di acqua, che serve all'organismo e che viene spesso a mancare quando iniziano i primi caldi primaverili; con gli alimenti previsti da tale dieta è dunque possibile reintegrare le riserve di acqua.
L'importanza di assumere le vitamine
La dieta dell'orto agevola inoltre un ottimo apporto di vitamine, alcune delle quali sono riportate nell'elenco che segue:
- la vitamina C, per il sistema immunitario;
- la vitamina E, per il sistema immunitario;
- la vitamina A, per rendere liscia e idratata la pelle e per proteggere la vista;
- la vitamina PP, per le arterie e per acquisire più energia.
La dieta ti consente di ridurre il tempo trascorso a cucinare, anche se sono previsti minestroni o tortini di zucchine; è necessario però che la frutta e verdura comprata al supermercato sia fresca e di stagione.
Prima di intraprendere qualunque tipo di regime dietetico, compresa la dieta dell'orto, è comunque necessario consultare un medico specialista o un nutrizionista per avere ulteriori e validi consigli per perdere peso in modo adeguato.
Chiarimenti utili
Questo genere di regime dietetico si basa sul consumo di circa 1300 calorie giornaliere e prevede un grande apporto vitaminico al corpo, i vari cibi concessi, in particolar modo verdure, contengono vitamina A che aiuta occhi e pelle, vitamina C che rinforza le difese immunitarie e la vitamina E, che ha il compito di stimolare il sistema nervoso. E’ di fondamentale importanza variare il più possibile i cibi e cercare di consumarli quando sono ancora freschi e di stagione, altrimenti si rischia di mangiare prodotti che hanno perso le loro proprietà. E’ consigliabile evitare di bollire le verdure, che rischiano di perdere così tutti i nutrienti nell’acqua, ma prediligere la cottura al vapore o con la pentola a pressione. Uno delle verdure più adatte quando si segue la dieta dell’orto è l’insalata, in tutte le sue varianti, come la lattuga, la scarola, la riccia, l’indivia, la cappuccina ecc., ha un basso contenuto di calorie, solamente 20 ogni 100 grammi e contiene molta acqua.
Le varietà d’insalate che hanno un sapore un po' amaro, come la cicoria e il tarassaco, sono ottime alleate per migliorare il funzionamento del fegato, mentre la lattuga aiuta la digestione. L’insalata è anche ricca di fibre, che aiutano il compito dell’intestino. Nella dieta dell’orto la verdura deve essere mangiata sia a pranzo sia a cena, invece un ottimo spuntino mattutino o pomeridiano, può essere rappresentato da un frullato di frutta fresca o un centrifugato di verdure. La colazione deve essere composta da un vasetto di yogurt con cereali, preferibilmente integrali, oppure un bicchiere di latte parzialmente scremato.
Possono essere utilizzati quattro cucchiai di olio extra vergine d’oliva il giorno e due cucchiaini di parmigiano. Quando si segue un regime dietetico di qualsiasi genere, è di fondamentale importanza bere almeno due litri di acqua naturale il giorno, che può essere sostituita anche dal tè e tisane varie, non zuccherate e praticare una moderata attività fisica. Lo sport ha un ruolo fondamentale perchè permette di bruciare una parte delle calorie assunte con il cibo, allena il cuore e i muscoli e migliora la generale elasticità e tonicità del corpo. Inoltre è un ottimo alleato per scaricare la tensione quotidiana e lo stress, che possono aumentare quando si segue un regime alimentare dietetico.
Termina qui il nostro approfondimento sulla Dieta scarsdale vegetariana.